IMPIANTISTICA

In previsione del freddo, è utile provvedere all’efficientamento energetico della caldaia, alla sua pulizia e manutenzione. Questo vi permetterà di risparmiare sulla bolletta del gas, di mantenere l’impianto nella sua forma migliore, di evitare multe per mancato adempimento, di individuare e riparare tempestivamente eventuali guasti e anomalie, di ridurre al minimo le possibilità di perdite di gas o monossido di carbonio e il rischio di fulminazioni o incendi. Inoltre, è importante essere sicuri che l’impianto di riscaldamento sia in regola con i controlli e le manutenzioni, perché la qualità dell’aria che respiriamo dipende anche dalle emissioni dei nostri generatori di calore. Quando si parla di manutenzione della caldaia ci si riferisce al corretto funzionamento dell’impianto e alla pulizia del bruciatore e dello scambiatore di regolazione. Il bruciatore è il componente in cui avviene la miscelazione tra combustibile e comburente per avviare la combustione e riscaldare l’acqua. Questo processo favorisce l’accumulo di scorie al suo interno che, se non rimosse, possono causare malfunzionamenti o cali di resa. Lo scambiatore è il componente in cui l’acqua fredda viene riscaldata per poi essere immessa nel circuito dell’impianto di riscaldamento. Essendo costantemente a contatto con l’acqua, è soggetto all’azione erosiva del calcare, che col tempo può inficiarne il corretto funzionamento. Il controllo periodico è importante per ridurre i costi di esercizio, allungando il ciclo di vita della caldaia e aumentandone la sicurezza. Ogni quanto fare la manutenzione dipende dalle informazioni riportate nel libretto di istruzioni tecniche per l’uso e dalle indicazioni rilasciate da chi ha installato l’impianto. In assenza delle istruzioni, fa fede quanto indicato nella scheda tecnica redatta dal produttore dell’apparecchio. A quel punto sarà la ditta specializzata a consigliare la frequenza e la periodicità con cui procedere al controllo. Il controllo della caldaia è obbligatorio per legge e consiste in una serie di operazioni effettuate esclusivamente da un tecnico abilitato sulle parti più sollecitate dell’impianto di riscaldamento (ventilatori, camera di combustione, guarnizione ed elettrodi). Seguirà una pulizia generale dell’apparecchio. Il costo per la manutenzione della caldaia si attesta tra i 50 e i 100 euro (a differenza del controllo dei fumi, il cui costo è di poco superiore ai 100 euro). La mancata manutenzione della caldaia è punita con una sanzione pecuniaria. Affinché la multa erogata sia valida, è necessario che i Comuni abbiano avvisato l’interessato con un anticipo di almeno 20 giorni prima dell’effettivo intervento. Per il controllo dei fumi si analizza la combustione per verificare che rendimento, concentrazione di ossido di carbonio e indice di fumosità siano conformi con quelli indicati dalla normativa. Ad effettuarla sarà, anche in questo caso, esclusivamente un tecnico abilitato. Il superamento della verifica sul controllo dei fumi della caldaia dà diritto al bollino blu (rilasciato al termine della revisione caldaia nel comune di appartenenza) o verde (rilasciato in seguito al controllo periodico su caldaie nei comuni di appartenenza con popolazione massima di 40.000 abitanti). Il rinnovo dei bollini non è automatico ed avviene soltanto se la caldaia supera di volta in volta i controlli relativi alle emissioni. Rispetto alla manutenzione ordinaria, il controllo dei fumi va attuato obbligatoriamente ogni 1, 2 o 4 anni, a seconda del tipo di impianto che si possiede e del combustibile utilizzato.

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